La società del tempio

(parte 2 di 4)

L'istituzione della "società per la raccolta del popolo di Dio a Gerusalemme"

Quando nel 1853 scoppiò la guerra di Crimea1 e l'Impero ottomano sembrava vicino alla sua fine, la Terra Santa divenne ancora una volta centro dell'interesse pietistico. Per Hoffmann era fuori discussione chi sarebbe stato il solo legittimo erede dell'Impero ottomano in Palestina: il popolo di Dio riunito a Gerusalemme. L'aggregazione del popolo di Dio per Hoffmann e Hardegg divenne il loro scopo di vita.

Conoscitori della Palestina mettevano in guardia a non sottovalutare l'arretratezza del paese e l'ostilità sia degli arabi che delle autorità ottomane. Ma Hoffmann non si fece ne confondere ne fermare da queste avvertenze e consigli. La ricostruzione del tempio, non di pietra, ma sotto forma di una comunità che vive secondo i comandamenti di Dio, doveva essere il compito di tutti i cristiani del mondo.

A partire dal 1854 Hoffmann pubblicò la “Süddeutsche Warte“ (punto di osservazione della Germania meridionale), un settimanale religioso e politico per il popolo tedesco, che divenne il portavoce decisivo dell'intero “movimento del tempio” e che venne letto fino in Bessarabia.

Georg David Hardegg

Il 24 agosto 1854, durante una riunione, ufficialmente registrata, nella sala della trattoria Waldhorn a Ludwigs-burg, venne fondata la "società per la raccolta del popolo di Dio a Gerusalemme". Hardegg incitò i 200 presenti a una nuova riflessione e all'emigrazione da “Ba-bele2”. Venne formato un comitato d'azione al quale apparteneva Georg David Hardegg, assieme a Christoph Hoffmann, Christoph Paulus e Louis Höhn.

Abdülmecid I.
Abdülmecid I.

La società immediatamente sviluppò un'intensa attività e prese in seria considerazione l'emi-grazione in Pale-stina.

Hardegg iniziò con la registrazione dei candidati per un'emigrazione in Palestina, nella "Terra promessa".

Venne inviata anche una petizione all'Assemblea federale tedesca a Francoforte sul Meno, nella quale venne chiesto il sostegno dello Stato per l'insediamento del "popolo di Dio" in Palestina e, in particolare, per i negoziati necessari con il sultano turco Abdul Mejid I. La reazione fu negativa.

Eduard Schmidt-Weißenfels: Die Gartenlaube: Die Schwabenkolonien in Palästina, Ernst Keil’s Nachfolger, Leipzig, 1893, S.380;

Le autorità del Württemberg videro nell'organizzazione dei templari una setta che minacciava l'ordine pubblico.

I piani di emigrazione vennero rimandati perché, oltre all'ancora insufficiente preparazione dell'impresa, diminuì anche la volontà della popolazione all'emigrazione. La cattiva situazione economica nel Württemberg nei primi anni cinquanta aveva fatto apparire, in particolare ai membri delle classi inferiori, l'emigrazione come unica via d'uscita; ma, dopo che la situazione economica era migliorata, molti di questi presero le distanze da questi piani.

 

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1 Guerra di Crimea = conflitto militare tra la Russia da una parte e l'Impero Ottomano (porta), la Gran Bretagna e la Francia (dal 1855 anche la Sardegna) dall'altra, dal 1853/54 al 1856. Causa della guerra era l'ultimatum dello zar Nicola I al governo ottomano che avrebbe dovuto garantire a tutti i suoi sudditi cristiani una posizione privilegiata e il protettorato russo. Quando questo venne respinto, nel luglio del 1853 le truppe russe occuparono i principati danubiani di Moldavia e Valacchia. L'Impero ottomano dichiarò guerra alla Russia nell'ottobre del 1853.

2 Babele = il nome biblico di Babilonia; la città di Babele è spesso menzionata nella Bibbia come simbolo dei nemici di Dio e del Popolo eletto e rappresenta l'unione del paganesimo e dell'idolatria con la potenza politica.
Alcuni passaggi biblici, soprattutto nel libro dell'Apocalisse, parlano di Babilonia la Grande, della grande prostituta o della meretrice di Babilonia, descrivendo in forma allegorica una figura femminile che controlla i potenti della terra e i suoi abitanti. È associata all'anticristo e cavalca una bestia con sette teste.